Vivere la riserva


Il sentiero della bonifica

Questo sentiero si snoda sull’argine del Canale Maestro della Chiana per una lunghezza di 62 km e con un dislivello di soli 6 metri; in pratica, è una striscia di terra battuta e stabilizzata perfettamente pianeggiante, che da Chiusi porta fino ad Arezzo. Il sentiero lambisce la Riserva, quindi vi si può accedere direttamente partendo dal Centro Visite; ed essendo aperto solo a ciclisti e pedoni, e assolutamente vietato a macchine, moto e cavalli, può essere frequentato in piena sicurezza da tutti, comprese famiglie con bambini.
Costeggiando il canale, si incontrano strutture utilizzate secoli indietro per gestire il regime delle acque e consentire la navigabilità del canale, che in epoche remote era solcato da chiatte fino a Arezzo, dove aveva il suo porto di arrivo alla Chiusa dei Monaci. Una di queste strutture, il Callone di Valiano, è a pochi km dal Centro Visite, andando verso nord, e può dare un’idea dell’impegno e dell’ingegno che è stato messo per rendere vivibile questa vallata. Proseguendo, sono visibili altri manufatti, ben illustrati da didascalie su pannelli, che raccontano le lunghe vicissitudini di questa autentica impresa che fu la Bonifica della Val di Chiana.
Altri incontri, non meno piacevoli, saranno quelli con garzette e aironi, che spesso si alzeranno in volo a pochi metri dal sentiero, o con qualche timidissima folaga, che zampetterà via sull’acqua per andarsi a nascondere tra le canne. Percorrere il Sentiero della Bonifica non è solo un modo per fare movimento in mezzo alla natura, ma è anche uno strumento di conoscenza che consente di viaggiare attraverso la storia e la cultura di questi luoghi, riportando a casa delle belle emozioni che lasceranno impresso al lungo il ricordo della Val di Chiana.